Piatto antico della cucina italiana e come tutte quelle che vengono dalla nostra tradizione, è una ricetta facile con pochi ingredienti, semplice da preparare e dal sapore intenso. Di questa preparazione ci sono varianti da regione a regione: qualcuno aggiunge piselli, altri non aggiungono i pomodori, c’è chi lo serve sulla pasta o sulla polenta. Si può preparare anche con i calamari o con il polpo, ma il risultato migliore l’ho ottenuto con le seppie. Molto importante è la scelta delle patate che devono essere a pasta gialla (io uso quelle con la buccia rossa) che pur senza disfarsi durante la cottura, conferiscono al piatto la giusta cremosità.
Ingredienti
1 kg seppie grandi tagliate a pezzi
1 kg di patate tagliate a pezzetoni di circa 2-3 cm
3 pomodori tagliati a pezzettoni o una dozzina di pomodorini
5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
3 spicchi d’aglio tritati
1 cucchiaio di prezzemolo tritato più extra per guarnire
½ bicchiere di vino bianco
1 peperoncino privato dei semi e tritato
Sale e pepe q.b.
1 tegame di coccio o di acciaio a triplo fondo con coperchio del diametro di 22 cm.
Fate imbiondire l’aglio e il peperoncino nell’olio, unite le seppie ben scolate, continuate la cottura a fuoco alto per qualche minuto.
Appena vedete che l’acqua rilasciata dalle seppie sarà quasi completamente evaporato e cominciano appena a sfrigolare, annaffiate con vino, salate poco e pepate.
Lasciate sfumare il vino per 1 minuto o 2, quindi aggiungete le patate, i pomodori e per finire il prezzemolo.
Mettete il coperchio, abbassate il fuoco e lasciate cuocere per circa 20-30 minuti o finché le patate e le seppie non saranno tenere.
Se durante la cottura le seppie si dovessero seccare troppo unite qualche cucchiaio di acqua bollente, perché questa è una preparazione in umido.
Servite con una spolverata di prezzemolo e crostini di pane.