Mia madre preparava verza e riso come minestra, io l’ho trasformato in risotto. Sono sicura che chi non l’ha mai mangiato, lo apprezzerà molto, e poi con 650 calorie a porzione risulta anche un ottimo e abbondante piatto unico.
Ingredienti per 4 persone
400 gr di riso per risotti (arborio, carnaroli
o vialone nano)
1 piccola verza circa ½ kg tagliata molto sottile
1 cipolla piccola tritata
1 spicchio di aglio tritato
2 cucchiai di olio d’oliva
100 gr di pancetta a dadini
Per mantecare
30 gr di burro freddo a pezzetti
4 cucchiai di parmigiano grattugiato + qualche
scaglia per servire
1 tegame di acciaio a triplo fondo o di materiale antiaderente con coperchio.
Fate rosolare la pancetta con l’olio a fuoco basso. Quando sarà dorata unite la cipolla con un pizzico di sale e lasciatela brasare a fuoco basso per 2-3 minuti. Unite l’aglio, date una rigirata e dopo un minuto versate la verza, alzate la fiamma e rigirando di continuo fatela ammorbidire e soffriggere per qualche minuto.
Coprite con acqua calda, fate prendere il bollore poi mettete il coperchio, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per un’ora. Alla fine della cottura la verza deve risultare ben cotta, quasi una crema.
Buttate il riso nella verza, date una rimestata, mettete il coperchio e lasciate cuocere per 20 minuti, avendo cura di aggiungere acqua bollente, ma solo se verso la fine dovesse risultare troppo asciutto. Essendo un risotto deve essere cremoso non liquido, non è una minestra.
Trascorsi i 20 minuti controllate la cottura, il sale e unite una buona macinata di pepe, quindi spegnete il fuoco e unite i pezzetti di burro e il parmigiano, girando energicamente (mantecare) fino a che il burro non si è completamente sciolto.
Servite ben caldo e se vi piace con scaglie di parmigiano.
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