Il gattò di patate è una preparazione rustica, una torta di patate salata. Il suo nome, deriva di fatto, dal francese “gateau” che tradotto significa torta, ma nonostante la derivazione del nome non è una ricetta francese. Questa gustosa ricetta nasce nel periodo della dominazione francese a Napoli, più precisamente fu creata nel 1768 in occasione delle nozze di Maria Carolina con Ferdinando IV° di Borbone. Di solito si serve come piatto unico, ma anche come piatto di mezzo. Essendo ottimo anche freddo, si può servire pure nei buffet tagliato a piccoli quadrati. Io ricordo che mia madre usava cuocere il gattò in padella facendolo friggere a fuoco basso, e spesso ancora oggi io faccio la stessa cosa, è ancora più buono, però in questo caso vi consiglio di usare una padella antiaderente.
Ingredienti per 4 persone
1 kg di patate vecchie a pasta gialla
50 gr di burro morbido a temperatura ambiente
3 uova grandi
300 gr di provola affumicata tagliata a dadini piccoli
½ bicchiere di latte intero
100 gr di salame tagliato a fiammifero
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
2-3 cucchiai di pangrattato
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
Sale e pepe q.b.
Forno preriscaldato a 180°C.
Una teglia di 25×20 imburrata e spolverata con pane grattugiato.
Per prima cosa imburrate la teglia e passatela con pane grattugiato. Per una buona riuscita, è meglio usare patate piccole, che in circa 20 minuti arrivano a cottura, o quantomeno tutte della stessa grandezza, che arrivano a cottura allo stesso tempo. Mettete le patate nella pentola, coprite di acqua fredda, unite il sale necessario e portate a bollore.
Quando comincia a bollire, abbassate il fuoco e lasciate cuocere, controllate la cottura infilando nella patata i rebbi di una forchetta o uno spiedino.
Sbucciatele ancora calde e schiacciatele direttamente in una ciotola usando l’apposito utensile (schiacciapatate). Fate intiepidire il composto, poi unite il sale, il pepe, il prezzemolo, il parmigiano, la provola, il salame, le uova e il latte.
Impastate bene tutti gli ingredienti, meglio se usate le mani. Poi sempre usando le mani, sistemate il composto nella teglia pareggiandolo bene (nel caso inumidite le mani).
Cospargetelo con pane grattugiato e con fiocchetti del rimanente burro, quindi mettete in forno per circa 30-35 minuti o finché non sarà ben dorato in superficie.
Tolto dal forno lasciatelo raffreddare per una mezz’oretta e servitelo accompagnato da un’insalata verde o di pomodori.