Pochi e semplici ingredienti per un piatto povero, ma che nel tempo è diventato tradizione. Si dice che fu introdotto in America dagli schiavi. Oggi è molto diffuso nel sud degli Stati Uniti dove è servito a capodanno come piatto benaugurante, proprio come noi usiamo servire le lenticchie con il cotechino. Si tratta di uno stufato di fagioli (rigorosamente fagioli all’occhio), cotti con stinco di maiale affumicato o salsicce e servito con riso a chicco lungo (basmati). In verità come tutti i piatti antichi, ogni famiglia ha una ricetta, per cui è davvero difficile stabilire quale sia la ricetta originale o se esista ancora. Ho scelto di proporvi una mia versione di questa ricetta, non avendo trovato lo stinco affumicato, ho usato del guanciale e della pancetta affumicata. E’ perfetto per un buffet, si può preparare in anticipo e servire freddo o mettere in forno caldo prima di servire.
Ingredienti per 6 persone
500 gr di fagioli all’occhio sciacquati abbondantemente e
messi a bagno tutta la notte
150 gr di guanciale di maiale tagliato a pezzi di 2 cm
150 gr di pancetta affumicata tagliata a pezzi di 2 cm
1 grossa cipolla tagliata a dadini
3 spicchi di aglio tritati o spremuti con l’apposito attrezzino
3 cucchiai di olio d’oliva
300 gr di pomodori pelati e tagliati a pezzetti o 1 pelato da 500 gr a pezzetti
1 cucchiaio di timo fresco o ½ di timo secco
1 cucchiaio di paprica dolce
½ cucchiaino di paprica piccante (pepe di Cajenna)
Sale e pepe q.b.
Per il riso
300 gr di riso Basmati (riso a chicco lungo) misurato nel bicchiere graduato
600 ml di acqua bollente
Sale q.b.
30 gr di burro
1 pentola da 20 cm di diametro alta e con coperchio.
1 tegame basso da 26 cm di diametro e con coperchio.
1 tegame basso da 24 cm di diametro con coperchio.
Per prima cosa dovete mettere a cuocere i fagioli, quindi versateli con tutta la loro acqua, nella pentola da 20 cm, portate a ebollizione, mettete il coperchio e abbassate il fuoco a minimo per il tempo necessario ad ottenere dei fagioli teneri ma non sfatti.
Mettete l’olio, la pancetta e il guanciale nel tegame da 26 cm. A fuoco medio dovete far dorare i pezzetti su tutti i lati. Quando vedete che si sono imbionditi aggiungete la cipolla, abbassate il calore e lasciatela cuocere senza farla dorare per 5 minuti, poi unite gli spicchi di aglio tritati, lasciate andare ancora per un paio di minuti.
Unite il timo la paprica dolce e quella piccante, i pomodori, continuate la cottura per circa 10 minuti e solo alla fine mettete i fagioli scolati con il mestolo forato (tenete da parte l’acqua di cottura serve come aggiunta se si seccasse troppo).
Fate riprendere il bollore poi incoperchiate, abbassate il fuoco a minimo e fate cuocere per una ventina di minuti. Si devono ben insaporire, ma non devono sfaldarsi.
Mentre i fagioli terminano la cottura, cuocete il riso (potete usare anche del riso avanzato da altre preparazioni o lo potete cuocere il giorno prima).
Incominciate sciacquando abbondantemente il riso sotto l’acqua corrente. Versatelo nel tegame da 24 cm, unite 600 ml di acqua bollente e salate. Mescolate una sola volta, poi incoperchiate e fate cuocere 15 minuti a fuoco basso senza mai rigirare. Alla fine della cottura nel tegame non deve rimanere acqua.
Togliete il coperchio, mettete sopra il riso il burro a fiocchetti, coprite il tutto con un canovaccio pulito. Quando dovete sgranare il riso, vi raccomando di farlo usando i rebbi della forchetta, perché se lo fate con il cucchiaio si appiccica di più.
Per servire se avete cotto il riso anzitempo mettetelo nel forno caldo a riscaldare, quindi o lo unite ai fagioli o versate i fagioli su un letto di riso.
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